Risolto il problema del rischio microbiologico (legge 626/94) da
impianti di termoventilazione e condizionamento
In un colloquio, dove comunicavo al Dott. Prof. Aureli a suo dire TERMINALE
del Consiglio Superiore della Sanità con incarichi specifici sui rischi
microbiologici, che avevo risolto quelli specifici agli impianti di
condizionamento, lo stesso Dott. Aureli mi spronava, in quel colloquio
telefonico, a presentare il mio brevetto di invenzione a quelle aziende e a
quelli enti preposti a decontaminare le sale operatorie. (L’esercito USA
sostituisce l’ossido di etilene con l’ozono nelle strutture ospedaliere.
http://www.vol.it/annozero/giorna.html ) Infatti è ovvio che in tali
comparti il rischio microbiologico è elevatissimo sia per il personale che
per i degenti; sono ad alto rischio anche impianti di condizionamento e
termoventilazione in aeroporti, sale per conferenze internazionali e tutte
quelle attività a rischio richiamate come elenco esemplificativo che possono
comportare la presenza di agenti biologici, legge 626/94 sicurezza sui
luoghi di lavoro ALLEGATO IX :
- Attività in industrie alimentari
- Attività nell’agricoltura
- Attività nelle quali vi è in contatto con animali e/o con prodotti di
origine animale
- Attività nei servizi sanitari comprese le unità di isolamento e post
mortem
- Attività nei laboratori clinici veterinari e diagnostici
- Attività in impianti di smaltimento rifiuti e raccolta rifiuti
speciali potenzialmente infetti
- Attività negli impianti di depurazione delle acque di scarico.
La classificazione di agenti biologici si basa sul effetto esercitato
dagli stessi sui lavoratori sani. Essa non tiene conto dei particolari
effetti sui lavoratori la cui sensibilità potrebbe essere modificata da
altre cause quali, malattia preesistente, uso di medicinali, immunità
compromessa, stato di gravidanza o allattamento, fattori dei quali è tenuto
conto nella sorveglianza sanitari di cui al articolo 95. Consiglio vivamente
per sapere di più l’acquisto di un libro edito dalla EPC a cura di R.PAIS
con titolo: "SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, ADEMPIMENTI E SANZIONI" oppure
entrando nel
sito dell’Associazione Anno Zero .
Le opportunità economiche per chi volesse utilizzare i sistemi a ozono sono
evidenti.Infatti la legge 626/94 non distingue impianti più o meno a rischio
(per la legge li sono tutti).Si limita a indicare quelli a maggior rischio.
E’ noto che entro il gennaio 1996 la legge impone che siano redatti i piani
di valutazione dei rischi e che negli stessi siano redatti gli interventi
"obbligatori" per ridurli. Diventa indispensabile che le società di gestione
di tali impianti comunichino a chi ancora non lo sa che il rischio
microbiologico da impianti di condizionamento è contemplato nel corpo della
legge 626/94 al punto 6.2 con la seguente dicitura : "RISCHIO DI INFEZIONI
DOVUTE ALL’ ESPOSIZIONE NON INTENZIONALE A MICRORGANISMI (PER ESEMPIO:
LEGIONELLA, LIBERATA DAI SISTEMI RADIANTI DI RAFFREDAMENTO) " Segue poi
l’elenco di tutti gli altri patogeni pericolosi per l’uomo : TBC ecc. con
classificazioni differenti secondo la pericolosità. Un’ opportunità non solo
economica ma anche etica , infatti , non va dimenticato l’articolo sei della
legge 626/94 che richiama le responsabilità a costruttori, installatori,
commercianti ecc. per essi vale la direttiva macchine CE 89/392.
L’inosservanza vale l’arresto fino a sei mesi, e ammende da 15 a 60 milioni
a secondo le inadempienze. Non dimentichiamo poi che è già in essere dal
primo marzo 1995 il vecchio articolo 9 del DPR No 303 del 1956, ove
sedimenti e sporcizia negli impianti che potrebbero determinare
l’inquinamento dell’aria (con il loro carico microbico) devono essere
prontamente eliminati, o inibita la carica batterica; arresto da tre a sei
mesi o ammenda da tre a otto milioni. In sostanza se un impiegato o un
cittadino dovesse "schiattare" o beccarsi la TBC, la sua assicurazione o lui
stesso avrebbe il diritto di chiedere di perseguire sia il proprietario o
datore di lavoro ma anche il costruttore o l’installatore dell’ eventuale
impianto contaminato. Credo sia un motivo sufficiente redigere computi
metrici estimativi o preventivi, proponendo la soluzione :ECOFILTRO-OZONO o
l’adozione del sistema SUPER OXY, se poi l’acquirente ne farà un problema di
costi se la vedrà lui con la giustizia.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Anno Zero,
Barlesi Fausto
L'ozono nell'esercito degli Stati Uniti
L'esercito degli USA adotterà l'ozono come sterilizzante nelle strutture
ospedaliere militari. Andrà così sostituito l'ossido di etilene,
sterilizzante fino adesso utilizzato, che manifestava dei problemi di
tossicità, infiammabilità, e inquinamento atmosferico. Per chi è
interessato, ecco il documento ufficiale :
Field
Sterilizer
Atmosfera : Ozono, buco record
Un satellite NASA ha scoperto un incremento enorme di monossido di cloro
intorno all'emisfero settentrionale.La rara apparizione ad alta quota di
nubi di ghiaccio polare ha creato la condizione ideale per le reazioni
chimiche che portano alla distruzione dell'ozono nella stratosfera, a
ventimila metri di altitudine.
Sono disponibili su DLR, (l'ente aerospaziale tedesco) per la consultazione,
le mappe
dell'ozono globali ed europee elaborate con regolarità dal DLR stesso.
Inoltre l'agenzia spaziale europea (ESA) ha lanciato nell'aprile del 1995
Ers-2 con a bordo il più sofisticato strumento di rivelazione
GOME (fonti NASA),
GOME (fonti DLR). (Global
Ozone Monitoring System) che avrà il compito di monitorare l'ozono nell'
atmosfera.